La primavera è arrivata con Mirror, la Galleria d’arte che
ci ha ospitate, a Vicenza.
Un vaso di iris freschi in vetrina, una credenza antica
carica di libriccini sublimi e un lampadario liberty a illuminare un
bel tavolino rotondo fanno l’immagine raffinata e fresca della Galleria Mirror,
in cui ci accoglie il sorriso dolce di Teresa, entusiasta quanto noi di portare
la poesia di Miklos Radnoti a Vicenza.
Galleria Mirror, vetrina |
Teresa Francesca Giffone nella sua Galleria Mirror |
Lo spazio espositivo ha regalato al nostro allestimento un bel
respiro: le cornici libere ospitano al loro interno la sequenza di
immagini in un alloggiamento congeniale, potendosi così esprimere in tutta la loro
forza, che vuole richiamare con rinnovata energia e coraggio la poetica di
Miklos, i versi carichi di ansia di vita, il desiderio di continuare a vedere
il cielo, i prati, le stelle, l’amarezza struggente nei confronti di un’
inumanità sconcertante, la paura per l’orrore nel quale è stato trascinato.
Sotto una zolla splende la luna alla Galleria Mirror, Vicenza |
Trasmettere la passione per la poesia, illustrandola, è la
vocazione cui tende il Collettivo Nie Wiem.
Da sempre.
Collettivo significa accogliere
più cose o persone facendone un tutto al singolare, e questa volta più che
mai il cuore eroico di Miklos e la capacità che ha avuto di rimanere fedele a
sé stesso in un tempo così ostile e troppo complesso per sventolare la bandiera
dell’unicità e della libertà di pensiero, ci ha forgiato, noi Collettivo Nie
Wiem, esprimendoci, sì, con diverse voci, elementi, colori, ma in un unico e
solo slancio espressivo: quello di far giungere il grido forte dei versi delicati
di un grandissimo poeta, che fino all’ultimo giorno ha sperato la vita e ha
amato l’amore.
Per tutto.
le nostre cartoline |
Mi sveglierò anch’io! sulla treccia
d’oro della mia amata urlerà la luce del sole,
oscillando, la mia ombra crescerà fino al cielo
e con i miei ventidue anni sfrontati stanotte
per cena mangerò tre stelle!
d’oro della mia amata urlerà la luce del sole,
oscillando, la mia ombra crescerà fino al cielo
e con i miei ventidue anni sfrontati stanotte
per cena mangerò tre stelle!
Sotto una zolla
splende la luna, sarà in mostra fino al 6 giugno.
Al vernissage il Collettivo Nie Wiem ha incontrato numerose persone interessate al poeta ungherese e curiose di scoprire il progetto di collaborazione collettiva, nella sua propria sinergica
volontà di lavorare per la fusione di poesia e immagini.
i nostri pacchetti |
Dalla
finestra vola dentro una vespa moribonda,
la mia
donna dormendo parla nel sonno,
il bordo
delle nuvole sempre più cupe
si
increspa di bianco per il debole vento.
Di che
posso parlare? Viene l’inverno viene la guerra;
giacerò a
pezzi e non mi vedrà nessuno;
nella
bocca e negli occhi la terra corrotta
e il
corpo solcato da radici.
Papaveri appena colti, salatini, prosecco e risate tra amici
hanno fatto il resto. Le note allegre di un’estate incombente hanno scaldato il
Collettivo Nie Wiem, che approfitta di questo breve racconto per ringraziare di
cuore la gallerista Teresa Francesca Giffone, ormai un’amica; Vicenza, città
bellissima e non solo perché palladiana!, e Miklos Radnoti, il quale con la sua
giovane età piena di fiducia per il futuro e di ansia di vita avrebbe
senz’altro gioito della serata.
Basilica Palladiana |
Loggia del Capitanio |
Teatro Olimpico, il Giardino |
Teatro Olimpico, il Giardino |
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