martedì 26 maggio 2015

A Milano, Il 26 maggio.


A Milano, Il 26 maggio, nell’ambito della Settimana di Cultura Polacca ed Expo in Città, organizzati nei giorni dal 23 al 31 maggio in collaborazione con Milano Classica, avrà luogo l’evento Forse Quel Giorno – La nota blu. In collaborazione con: Casa della Poesia, il gruppo artistico Collettivo Nie Wiem, e la partecipazione di Francesco Cataluccio.
Verrà proiettato il video “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico di Wislawa Szymborska.”
In mostra le illustrazioni del Collettivo Nie Wiem, che renderanno omaggio alla poetessa polacca, Premio Nobel, Wislawa Szymborska.
Per avere informazioni e per assistere a questo e ai molti altri eventi organizzati dal Consolato Polacco rivolgersi a:
Palazzina Liberty
all'interno del Parco Vittorio Formentano conosciuto come Parco di Largo Marinai d'Italia
Corso XXII Marzo - via Cadore - via Anfossi
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 02 28510173 - 339 6141865
http://www.orchestramilanoclassica/
 
 

lunedì 11 maggio 2015

Splende la luna e si specchia da Mirror



La primavera è arrivata con Mirror, la Galleria d’arte che ci ha ospitate, a Vicenza. 


Un vaso di iris freschi in vetrina, una credenza antica carica di libriccini sublimi e un lampadario liberty a illuminare un bel tavolino rotondo fanno l’immagine raffinata e fresca della Galleria Mirror, in cui ci accoglie il sorriso dolce di Teresa, entusiasta quanto noi di portare la poesia di Miklos Radnoti a Vicenza. 
Galleria Mirror, vetrina

Teresa Francesca Giffone nella sua Galleria Mirror


Lo spazio espositivo ha regalato al nostro allestimento un bel respiro: le cornici libere ospitano al loro interno la sequenza di immagini in un alloggiamento congeniale, potendosi così esprimere in tutta la loro forza, che vuole richiamare con rinnovata energia e coraggio la poetica di Miklos, i versi carichi di ansia di vita, il desiderio di continuare a vedere il cielo, i prati, le stelle, l’amarezza struggente nei confronti di un’ inumanità sconcertante, la paura per l’orrore nel quale è stato trascinato. 

Sotto una zolla splende la luna alla Galleria Mirror, Vicenza





Trasmettere la passione per la poesia, illustrandola, è la vocazione cui tende il Collettivo Nie Wiem.
Da sempre.

Collettivo significa accogliere più cose o persone facendone un tutto al singolare, e questa volta più che mai il cuore eroico di Miklos e la capacità che ha avuto di rimanere fedele a sé stesso in un tempo così ostile e troppo complesso per sventolare la bandiera dell’unicità e della libertà di pensiero, ci ha forgiato, noi Collettivo Nie Wiem, esprimendoci, sì, con diverse voci, elementi, colori, ma in un unico e solo slancio espressivo: quello di far giungere il grido forte dei versi delicati di un grandissimo poeta, che fino all’ultimo giorno ha sperato la vita e ha amato l’amore.
Per tutto.  


le nostre cartoline
Mi sveglierò anch’io! sulla treccia
d’oro della mia amata urlerà la luce del sole,
oscillando, la mia ombra crescerà fino al cielo
e con i miei ventidue anni sfrontati stanotte
per cena mangerò tre stelle!

Sotto una zolla splende la luna, sarà in mostra fino al 6 giugno.
Al vernissage il Collettivo Nie Wiem ha incontrato numerose persone interessate al poeta ungherese e curiose di scoprire il  progetto di collaborazione collettiva, nella sua propria sinergica volontà di lavorare per la fusione di poesia e immagini.

i nostri pacchetti
 


Dalla finestra vola dentro una vespa moribonda,
la mia donna dormendo parla nel sonno,
il bordo delle nuvole sempre più cupe
si increspa di bianco per il debole vento.
Di che posso parlare? Viene l’inverno viene la guerra;
giacerò a pezzi e non mi vedrà nessuno;
nella bocca e negli occhi la terra corrotta
e il corpo solcato da radici.



Papaveri appena colti, salatini, prosecco e risate tra amici hanno fatto il resto. Le note allegre di un’estate incombente hanno scaldato il Collettivo Nie Wiem, che approfitta di questo breve racconto per ringraziare di cuore la gallerista Teresa Francesca Giffone, ormai un’amica; Vicenza, città bellissima e non solo perché palladiana!, e Miklos Radnoti, il quale con la sua giovane età piena di fiducia per il futuro e di ansia di vita avrebbe senz’altro gioito della serata.

Basilica Palladiana
Loggia del Capitanio

Teatro Olimpico, il Giardino
Teatro Olimpico, il Giardino